A CRIMINOLOGIA SOCIALISTA E CRITICA ANTICARCERARIA A ROBERTO LYRA
(FUENTES DE CRIMINOLOGÍA CRÍTICA BRASILEÑA)
Abstract
Questo articolo, parte di un'indagine approfondita sui fondamenti di
La criminologia critica brasiliana mira a contestualizzare il pensiero scientifico
(positivista) e politico (socialista) di Roberto Lyra e dei suoi sviluppi nelle scienze
criminali. Spesso, nella storiografia delle scienze criminali in Brasile, lo studio del
Il lavoro di Roberto Lyra si limita alla “disputa tra le Scuole”, in particolare al
confronto e riconciliazione con Nélson Ungheria sulle linee guida del codice penale
dal 1940; Questo articolo, tuttavia, mostra le linee guida della criminologia socialista di Lyra
(fondamenti e postulati). Prendendo come punto di partenza la configurazione della legge
criminale scientifico locale, cerchiamo di individuare le basi criminologiche nell'opera di Roberto Lyra,
il suo modo di concettualizzare il crimine e l'enfasi dei suoi studi sul rapporto tra crimine e
disuguaglianza materiale. L'ipotesi centrale è quella anche inserita in una matrice positivista,
Roberto Lyra assume una posizione controegemonica, diversa dagli altri criminologi
positivisti della prima metà del secolo scorso, principalmente a causa del loro approccio al
questione sociale (macrocriminologia) e critica energica (e senza precedenti) anti-carceraria. In
In conclusione, segnaliamo come la sinistra indisciplinata umanista e positivista
Roberto Lyra costituisce una delle principali eredità della criminologia critica brasiliana.