L'EREDITÀ DELLA LIBERTÀ
Abstract
Partendo da una metodologia femminista latinoamericana, come inizialmente proposta da Lélia Gonzalez, l'esperienza politica, sociale, economica e culturale di Palmarina è ripresa per pensare ai modi di contestare la bella vita nella colonialità. Prendendo come punto di riferimento la costruzione di modelli politici che permettano ai neri di vivere in libertà dal XVI al XVIII secolo, si cercano modi per affrontare la vita postuma della schiavitù nel XXI secolo. Facendo un uso critico dei documenti ufficiali dell'esperienza di Palmares, intendiamo comprendere la formazione di una società multietnica controcoloniale tra la fine del XVI e l'inizio del XVIII secolo e le sue eredità per la grammatica della libertà. Inoltre, cerca di sottolineare che preso come Stato nero, la sua popolazione è arrivata a rappresentare i primi nemici interni della società brasiliana e, nei molteplici attacchi coloniali per la sua distruzione, sono state create politiche terroristiche rivolte ai neri fino ad oggi.