LA NATURA COME PORTATRICE DI VALORE INTRINSECO IN UNA FORMAZIONE SOCIALE CAPITALISTA:

RIFLESSI DAL RAPPORTO STORICO-MATERIALE TRA ESSERE UMANO E NATURA

Abstract

Come risultato della crisi ambientale, una percezione etica della natura è discussa come avente un valore intrinseco nella Costituzione della Repubblica Federativa del Brasile del 1988. Tuttavia, questa comprensione etica deve osservare le interazioni fattuali tra società-natura, necessarie per il sopravvivenza dell'umanità e variabili secondo le condizioni di produzione in un dato momento storico. Quindi, ci si chiede: la percezione della natura come portatrice di valore intrinseco è compatibile con le relazioni storico-materiali che si instaurano tra gli esseri umani e la natura in una formazione sociale capitalista? Per rispondere a questa domanda vengono utilizzati il ​​quadro teorico marxista e il metodo dell'approccio deduttivo, in quanto parte dall'analisi dello scopo dei rapporti di produzione capitalistici per accertare la possibilità che la natura abbia un valore intrinseco in questa formazione sociale. Inoltre, il metodo della procedura storica e comparativa viene utilizzato per analizzare il trattamento della natura nelle Costituzioni brasiliane e la tecnica della ricerca bibliografica.