E E QUESTA MACCHIA DI “CORDIALITÀ”?:
IL MITO E LA SUA CIRCOLAZIONE NEL DIRITTO DEL LAVORO BRASILIANO
DOI:
https://doi.org/10.22409/rcj.v10i25.51135Abstract
L'espressione “uomo cordiale”, oggetto di diverse interpretazioni, era comunemente usata da politici e giuristi per affermare tratti psicosociali del popolo brasiliano: conciliazione, passività, pacatezza e benevolenza. Queste sarebbero, per vari agenti in campo politico e legale, caratteristiche dominanti della classe operaia brasiliana. L'uso della nozione di cordialità, nel senso dato da Cassiano Ricardo – diverso da quello attribuito da Sérgio Buarque de Holanda –, finisce per legittimare gli ideali di negazione della lotta sociale, della resistenza politica e del conflitto sindacale. Questa negazione contrasta con le pratiche sociali del popolo brasiliano. In questo senso, intendiamo discutere la riproduzione di questa nozione come mito e strumento ideologico-argomentativo mobilitato da politici e giuristi per: i) scoraggiare l'esternalizzazione di conflitti che rifletterebbero molteplici scissioni nella società brasiliana, ii) l'imposizione di limiti alla legge di resistenza e iii) l'imposizione di tratti autoritari nei rapporti di lavoro in Brasile.