TRANSIZIONE DELL'ENERGIA E "DUE DILIGENCE" AZIENDALE NELL'AMBITO DELLA COMPLEMENTARITÀ TRA DIRITTI UMANI E DIRITTI DELLA NATURA
DOI:
https://doi.org/10.22409/rcj.v9i22.54797Abstract
L'articolo analizza come l'emergenza climatica riguardi non solo i diritti umani, ma anche i diritti della natura, con quest'ultima come soggetto autonomo e indipendente. I diritti umani e la natura sono intrecciati e correlati attraverso la nozione di integralità. Questa nozione è costruita in due modi: dai diritti umani ai diritti della natura e dai diritti della natura ai diritti umani. Di fronte all'emergenza climatica, per tutelare i diritti umani e la natura, la soluzione è ridurre le emissioni di GHG, che, secondo il consenso globale degli esperti, può essere raggiunta solo attraverso la transizione energetica. In questo contesto, l'articolo enuncia un principio guida: la transizione energetica non è semplicemente una questione di sostituzione delle fonti di energia fossile con fonti rinnovabili; la transizione deve essere guidata dallo sviluppo sostenibile, dalla protezione della natura e dal rispetto dei diritti umani. Pertanto, tenendo conto che i progetti di transizione energetica sono principalmente guidati e realizzati dalle imprese, un elemento chiave che dovrebbe guidarla è la due diligence aziendale sui diritti umani, che, in virtù dell'integralità dei diritti umani, deve essere interconnessa con la tutela dei natura (due diligence sulla natura) e la lotta alle emergenze climatiche (due diligence sul clima).