IL COSTITUZIONALISMO CRITICO IN AMERICA LATINA:
DECOLONIALITÀ, RIPOLITIZZAZIONE DEL CONFLITTO E PLURALISMO GIURIDICO
Abstract
Il presente lavoro si propone di analizzare i contorni della proposta di un costituzionalismo critico di matrice decoloniale, guidato dal metodo analitico di Enrique Dussel, con una ricerca con approccio qualitativo ed esplorativo. A tal fine, si riconosce che il costituzionalismo classico di matrice liberale-individualista, fondato sui presupposti dell’organizzazione formale-strutturale del potere politico, del monismo giuridico e dell’astrazione delle norme giuridiche, si è rivelato insufficiente ad affrontare (e superare) le asimmetrie concreto sopportato dalle popolazioni subalternate, in particolare in America Latina. Inizialmente, abbiamo cercato di comprendere il pensiero decoloniale come inscritto negli sviluppi teorici del pensiero critico latinoamericano, che aveva ricevuto un’influenza significativa dagli studi postcoloniali sulla subalternità (“Subaltern Studies”). Tuttavia, nonostante questo approccio, la corrente decoloniale è riuscita a raggiungere una relativa autonomia teorica in virtù dello sviluppo di una critica epistemologica degli effetti della modernità e della colonizzazione sul continente (colonialità). L’obiettivo fondamentale è superare i fondamenti epistemici della moderna tradizione eurocentrica e consentire l’emergere di altre epistemologie marginali, subalternate, soffocate. Si è poi approfondito lo studio della teoria critica del diritto, soprattutto in America Latina, e il confronto con il paradigma monista-statalista. Alla luce del pensiero decoloniale, si rivela la crisi dei presupposti del diritto moderno, che esige l’apertura di crepe che conducono alla disobbedienza giuridico-epistemica. In definitiva, sembra che il progetto di un costituzionalismo latinoamericano decoloniale critico sia guidato da una decostruzione giuridico-discorsova, basata sulle condizioni storico-sociali concrete delle soggettività escluse e invisibili. In questo contesto, la ripoliticizzazione del conflitto, la radicalità della democrazia e il pluralismo giuridico appaiono come elementi centrali della decolonialità costituzionale.