PRATICHE PEDAGOGICHE MULTIDIMENSIONALI PER UNA EDUCAZIONE GIURIDICA ATTIVA E PARTECIPATA
Abstract
Questo articolo si concentra sulle pratiche pedagogiche multidimensionali e sull’implementazione di un’educazione giuridica attiva e partecipativa. L'indagine parte dal seguente problema di ricerca: come possono le metodologie di insegnamento-apprendimento attivo promuovere un'interazione dialogica tra i soggetti del processo educativo e ampliare le conoscenze apprese e prodotte nella formazione giuridica? Pertanto, l’obiettivo generale della ricerca è quello di analizzare i fondamenti e le caratteristiche delle metodologie attive e partecipative nella formazione giuridica dal punto di vista di una pedagogia multidimensionale. Per rispondere a questa domanda si delineano tre obiettivi: presentare i fondamenti delle pratiche educative multidimensionali e la loro struttura dialogica; evidenziare le principali caratteristiche dell'educazione giuridica brasiliana; analizzare tre metodologie attive, la classe capovolta, il metodo dei casi e la didattica ibrida. Questo articolo è un lavoro di natura teorica, realizzato con un approccio ipotetico-deduttivo, utilizzando una revisione della letteratura narrativa e una ricerca quantitativa utilizzando descrittori sul portale CAPES Periodicals. Al termine del lavoro, si sostiene che le pratiche pedagogiche multidimensionali sono in grado di favorire l’esercizio di molteplici abilità e competenze da parte degli studenti, fornendo le condizioni per la costruzione di una relazione dialogica tra i soggetti del processo educativo e di un dialogo tra diverse tipologie di conoscenza. L'Hybrid Teaching, il Case Method e la Flipped Classroom sono pratiche che modificano il ruolo tradizionale di studenti e insegnanti nel processo educativo, rimodellano il rapporto tra teoria e pratica, contestualizzando la conoscenza, rendendola più flessibile e ampliando gli spazi di apprendimento , incoraggiando un maggiore impegno, autonomia e responsabilità degli studenti.