A L'INTERPRETAZIONE NAZIONALISTA DEI DIRITTI UMANI:

UN OSTACOLO PER CONFORMARSI ALLA CONDANNA DELLA CORTE INTERAMERICANA NELLA CAUSA GOMES LUND

Abstract

Il presente articolo, basato sulle considerazioni sul contributo del diritto internazionale dei diritti umani e sulla protezione concessa a questi diritti dai sistemi di protezione regionale, mira ad analizzare le prestazioni della Corte interamericana dei diritti umani nel caso Gomes Lund, un'opportunità in considerando che lo Stato brasiliano è stato condannato a indagare, perseguire e condannare funzionari pubblici responsabili di gravi violazioni dei diritti umani durante il periodo dell'ultima dittatura militare (1964-1985), nonostante le disposizioni contenute nella Legge sull'amnistia brasiliana, considerata dall'organismo internazionale, per lo svolgimento del cosiddetto "controllo della convenzionalità", in quanto incompatibile con i termini della Convenzione americana sui diritti umani. Questa decisione rappresenta un chiaro esempio della dissonanza tra l'ordinamento giuridico nazionale ed i suoi interpreti rispetto ai parametri internazionali di tutela dei diritti umani e denota la necessità di superare l'interpretazione nazionalista di queste norme al fine di garantire la più ampia tutela dei diritti. gli esseri umani. In questo senso, studieremo il ruolo della Corte Suprema Federale nella sentenza dell'ADPF n. 153 ei riflessi della decisione emessa in questo caso a livello nazionale, in considerazione dell'obbligo internazionale dello Stato brasiliano di rispettare pienamente il termini della sentenza della Corte interamericana, così come si segnalano le possibilità per risolvere l'apparente conflitto tra la posizione della STF e la decisione emessa in ambito internazionale.