L' ACCORDO SULL'APPLICAZIONE DELLE MISURE SANITARIE E FITOSANITARIE E LA POSSIBILE EVOLUZIONE DEL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE DI FRONTE ALLA PANDEMIA DA COVID-19

Autori

  • Gilda Nogueira Paes Cambraia Centro Universitário de Brasília
  • Gustavo Ferreira Ribeiro Centro Universitário de Brasília - CEUB
  • Ricardo García de la Rosa Instituto Tecnológico Autónomo de México https://orcid.org/0000-0002-9402-2942

DOI:

https://doi.org/10.22409/rcj.v9i24.56785

Abstract

L'articolo 5.7 dell'accordo SPS dell'OMC prevede l'adozione provvisoria di misure (fito)sanitarie a fronte di prove scientifiche insufficienti. Si avvicina, senza essere confuso, al principio di precauzione, originato dal diritto dell'ambiente, che relativizza il rapporto tra scienza e adozione di misure a fronte di rischi in senso più ampio. Questo articolo chiede come una possibile evoluzione del principio di precauzione nel diritto internazionale, dopo l'evento COVID-19, si riferisca all'applicazione dell'accordo SPS all'interno dell'OMC. Applicando una metodologia dogmatica, con una revisione dottrinale, l'ipotesi iniziale era di un certo grado di impatto sull'interpretazione dell'art. 5.7. Si è riscontrato che la nozione di prove scientifiche insufficienti potrebbe essere ampliata, tuttavia, solo cambiando lo status del principio di precauzione in una consuetudine internazionale, che rappresenta sfide ermeneutiche e pratiche, come una maggiore discrezionalità per le misure protezionistiche.

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Pubblicato

2022-12-31