UBUNTU COMO UMA TEORIA MORAL E OS DIREITOS HUMANOS NA ÁFRICA DO SUL

Thaddeus Metz

doi:10.22409/rcj.v3i5.231

Autori

Thaddeus Metz BA (Iowa), MA PhD (Cornell); tmetz@uj.ac.za. This work has been improved as a result of feedback received at the Ubuntu Project Conference in Honour of Justice Albie Sachs, held at the Faculty of Law, University of Pretoria; a Blue Skies Seminar in Political Thought hosted by the Department of Politics, University of Johannesburg; a gathering of the Wits Centre for Ethics Justice Working Group; and a colloquium hosted by the Centre for Applied Philosophy and Public Ethics. The article has also benefited from the written input of Patrick Lenta and of anonymous referees for this Journal. Humanities Research Professor of Philosophy, University of Johannesburg, South Africa

DOI:

https://doi.org/10.22409/rcj.v3i5.231

Parole chiave:

Teoria do Direito, História do Direito, Direito Constitucional, Direito Internacional, Direito Comparado, Instituições Políticas, Administração Pública, Jurisdição Constitucional, Constitutional Jurisdiction, Historia del Derecho.

Abstract

Riepilogo: ci sono tre ragioni principali per cui le idee associate a ubuntu sono spesso considerate una base inadeguata per la morale pubblica in Sud Africa oggi. Uno è che sono molto vaghi; la seconda è che non riconoscono il valore della libertà individuale; e il terzo è che sono più adatti alla cultura tradizionale su piccola scala che a una moderna società industriale. In questo articolo, presento un'interpretazione filosofica di Ubuntu che non è vulnerabile a queste tre obiezioni. Nello specifico, costruisco una teoria morale basata sulle visioni del mondo del Sud Africa, che suggerisce una nuova e promettente concezione della dignità umana. Secondo questa concezione, l'essere umano tipico ha dignità per la sua capacità di comunità, intesa come combinazione di identificazione con gli altri e solidarietà con loro, dove le violazioni dei diritti umani sono atroci degradi di questa capacità. Ritengo che questo resoconto delle violazioni dei diritti umani implichi e spieghi chiaramente molti elementi diversi della Dichiarazione dei diritti sudafricana e, naturalmente, suggerisce alcuni modi per risolvere i dilemmi morali contemporanei in Sud Africa e altrove legati alla riforma agraria, al potere politico e vigore. Se sono sicuro che questa interpretazione giurisprudenziale di ubuntu è responsabile di una vasta gamma di diritti umani intuitivi e fornisce una guida per risolvere le controversie attuali sulla giustizia, allora le tre preoccupazioni sull'inesattezza, il collettivismo e l'anacronismo non impediscono di pensare che qualcosa chiamato giustamente "ubuntu" può fondare una moralità pubblica. Parole chiave: Teoria del diritto; Storia del diritto; Diritto costituzionale; Diritto internazionale; Legge comparativa; Istituzioni politiche; Pubblica amministrazione; Competenza costituzionale.